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Fabrizia Suzzi
“Nel mentre terminavo il mio percorso di studi di laurea magistrale in Biologia della Salute, Università di Bologna, sentivo il desiderio di fare un’esperienza importante all’estero e ho iniziato a cercare nuovi istituti su dove poter applicare e fare così nuove esperienze formative. Ho avuto la straordinaria opportunità di svolgere un periodo di due mesi come Visiting Student presso il prestigioso Istituto di ricerca del Weizmann in Israele, il tutto grazie ad una borsa di studio offerta dalla Fondazione Lombroso.
Ho avuto modo di relazionarmi con tante belle persone sia dentro che fuori il Lab, lavorare con strumentazioni all’avanguardia, poter partecipare liberamente a seminari internazionali e corsi di studi offerti per gli studenti. È stato un breve ma intenso periodo che mi ha aiutato a capire i miei limiti, ma anche dove poter puntare per migliorare; è un Istituto che ti dà veramente tanto ma richiede altrettanta dedizione, e questo aspetto sicuramente ti aiuta a crescere sia come persona che come scienziato.
Dalla mia esperienza al Weizmann ho capito che mi piace lavorare in Lab e ho voglia di sapere di più e per questo vorrei applicare per un dottorato qui. Auguro a tanti altri ragazzi/e italiani/e di poter avere la stessa grinta e volontà nel conoscere. “
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Alan Monziani
Durante la ricerca del posto che ritenevo ideale per conseguire il mio Dottorato, ho ottenuto offerte dall’Italia, Stati Uniti, Svizzera ed Israele. Alla fine scelsi il Weizmann Institute of Science perchè coniugava un’ottima reputazione a strutture all’avanguardia, con laboratori di ricerca che sono leader mondiali in svariati ambiti.
Appena arrivato mi resi subito conto degli standard elevati che venivano offerti, ma anche richiesti. L’ambiente è fortemente internazionale e stimolante, con quasi ogni giorno seminari e conferenze all’interno del campus con ospiti d’eccellenza da tutto il mondo. Durante il Dottorato si è spronati ad andare oltre al semplice connubio tra studio e lavoro in laboratorio, offrendo la possibilità di partecipare a numerose conferenze nazionali ed internazionali, oltre a poter applicare a diverse richieste fondi e cimentarsi in competizioni interne. Tutto questo è supportato da strutture interne per lo svago ed il tempo libero, oltre alla presenza di numerosi eventi organizzati in loco.
Grazie alle borse Lombroso molti studenti e ricercatori italiani hanno la possibilità di poter vivere questa possibilità unica, che permette loro di crescere come scienziati ed esseri umani. Vivere in Israele e lavorare al Weizmann Institute of Science rappresenta un’esperienza unica nella vita, aiutata dalla posizione dell’istituto vicino sia a Tel Aviv che Gerusalemme. Il costo della vita in Israele è elevato, ma così sono i salari e si riesce a vivere dignitosamente senza problemi. Il clima permette di poter viaggiare e fare escursioni praticamente tutto l’anno, nonchè di andare al mare per all’incirca 8 mesi. Infine, nonostante la sua estensione abbastanza modesta, Israele offre numerosi scenari e luoghi culturali unici al mondo che difficilmente si vedrebbero e visiterebbero non vivendo in questo Paese.
Personalmente mi ritengo molto fortunato ad essere qua, in uno degli istituti di ricerca migliori al mondo, avendo come mentore un professore riconosciuto a livello mondiale e con così tante opportunità intorno a me. Questa è un’esperienza che consiglierei fortemente a chiunque abbia intenzione di sviluppare o continuare una carriera in ambito scientifico.
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Paola Antonello
Ho condotto il mio dottorato di ricerca presso l’Università di Berna in Svizzera. Spinta da un interesse nella ricerca sul cancro, ho concluso un progetto di studi i cui risultati ottenuti mi hanno permesso di rivalutare il concetto di “migrazione collettiva” per i tumori solidi. I miei risultati contribuiscono alla comprensione dell’invasione dei tessuti da parte dei tumori ematologici e forniscono nuove intuizioni per l’individuazione di nuovi bersagli per l’intervento terapeutico.
Durante la ricerca del luogo che ritenevo ideale per conseguire il mio Post Dottorato, scelsi il Weizmann Institute of Science in quanto, associato a sei vincitori del Premio Nobel, si distingue per la ricerca svolta nel campo delle scienze della vita. La classifica Leiden del 2021 posiziona il Weizmann Institute all’ottavo posto, accanto a grandi luminari della scienza, rendendolo, insieme all’EPFL della Svizzera, uno dei soli due Istituti tra i primi dieci, non situati negli Stati Uniti.
Appena arrivata all’istituto, mi sono resa conto dell’efficienza di tutte le strutture all’avanguardia per svolgere il progetto che ho selezionato per la mia borsa di studio. L’ambiente è competitivo e stimolante e forma al meglio per poter diventare ricercatori indipendenti. Promuovendo seminari e conferenze di elevata qualità che si svolgono quotidianamente all’interno del campus, con relatori di fama mondiale, l’istituto favorisce l’instaurarsi di nuove e stimolanti collaborazioni a livello internazionale. In aggiunta, l’istituto fornisce la possibilità di partecipare a programmi di borse di studio e opportunità di finanziamento.
Appena arrivata in Israele mi sono resa conto di quanto diversa sia la cultura e lo stile di vita. Lo shabbat (dal venerdì pomeriggio al sabato sera) è interamente dedicato al riposo, le strade sono deserte e silenziose e l’atmosfera è calma, molto diverso dal ritmo frenetico della settimana. Nei weekend che non devo lavorare in laboratorio, faccio lunghe passeggiate per il bellissimo parco del Weizmann o vado al mare, il quale è a venti minuti dall’Itituto. L’ambiente è molto amichevole e internazionale, permettendomi di incontrare molti scienziati e ragazzi di tutto il mondo.
La borsa di studio Lombroso, consente a molti studenti e ricercatori italiani, la possibilità di poter vivere un’esperienza unica, che permette loro di lanciare la loro carriera scientifica. Sono onorata di essere stata selezionata come vincitrice della borsa di studio. Questo mi permetterà di continuare la ricerca sul cancro e di fare un’esperienza unica in una terra ricca di storia e cultura.
Consiglio a chiunque faccia questa esperienza di immergersi appieno nella storia e cultura di questo territorio, assaporando cibi nuovi, vivendo nuove esperienze e imparando una nuova lingua.
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Alessandro Genna
Terminato il post dottorato negli Stati Uniti all’Albert Einstein College a New York, mi si è presentata l’opportunità di fare un secondo post dottorato al Weizmann Institute of Science. Durante il mio primo post dottorato avevo già collaborato con molti ricercatori provenienti dal Weizmann. Vista la loro preparazione e il loro curriculum non ho avuti dubbi sulla scelta.
Arrivato al Weizmann Institute sono rimasto piacevolmente sorpreso dal livello di risorse e strumenti che sono messi a nostra disposizione, anche paragonandoli agli standard americani. Le risorse e le opportunità che vi ho trovato, insieme ad una grande disponibilità alla collaborazione, hanno generato in me una nuova motivazione e la convinzione che al Weizmann si possa dare concretezza a qualsiasi buona idea.
Al Weizmann ho trovato un ambiente accademico di livello internazionale che risulta fortemente stimolante. È sempre molto interessante poter interagire con dottorandi e/o ricercatori che vengono da tutto il mondo. Seminari e conferenze all’interno del campus offrono l’opportunità di partecipare a lezioni tenute da speakers d’eccellenza, riconosciuti come esperti a livello globale.
Durante il mio primo anno al Weizmann, oltre alla possibilità di partecipare a conferenze internazionali e di avviare un nuovo progetto di ricerca, mi è stata data la possibilità di interagire e collaborare a stretto contatto con il mio mentore, Prof. Yosef Yarden. Questa collaborazione mi sta aiutando e preparando a cogliere future opportunità nel mondo della ricerca.
Il Weizmann è una realtà diversa da quella a cui, in genere, siamo abituati. Ciò che ho trovato essere molto interessante, dal mio punto di vista, è che chi lavora al Weizmann ha sempre una visione, un obbiettivo da raggiungere. Ho sperimentato che, se si ha un progetto valido e un obiettivo chiaro da raggiungere, si è messi nella condizione di poterlo realizzare.
In questo periodo in cui Israele sta affrontando le conseguenze di una guerra che coinvolge il nord ed il sud del Paese, la vita al Weizmann risulta comunque molto sicura e tranquilla, ancorché i miei familiari e i miei amici che vivono in Italia hanno spesso bisogno di essere rassicurati, specialmente quando leggono o vedono immagini della guerra in atto, guerra che spero possa finire al più presto.
In ogni caso, devo ringraziare molto la borsa di studio Sergio Lombroso che mi ha dato l’opportunità di lavorare in un luogo che, comunque, offre tutto ciò di cui un ricercatore ha bisogno, di crescere ancor di più a livello scientifico e accademico e di acquisire quella preparazione utile per il prossimo step nella mia carriera.
Ritengo di essere molto fortunato di trovarmi in uno degli istituti di ricerca tra i migliori al mondo ed avere come mentore il Prof. Yarden.
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Pier Giorgio Amendola
Borsista 2009, oggi consulente farmaceutico
Sono profondamente grato al Programma Sergio Lombroso per avermi offerto l’opportunità di crescere come ricercatore e innovatore nel campo delle scienze della vita. La mia carriera, oggi orientata allo sviluppo di nuove terapie farmaceutiche, deve molto all’esperienza trasformativa che ho vissuto al Weizmann Institute of Science nel 2009. Durante la tesi magistrale, ho avuto il privilegio di iniziare il mio percorso di ricerca sul cancro, scoprendo come l’eccellenza scientifica possa fondersi con la creatività. Questo ambiente stimolante e innovativo ha alimentato in me una passione profonda per la ricerca e ha posto le basi per il mio sviluppo professionale.
Dopo il periodo al Weizmann, grazie anche al supporto di una borsa di studio della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca sul cancro, ho proseguito con un dottorato e un post-dottorato presso il Biotech Research Innovation Centre di Copenaghen, arricchendo poi ulteriormente le mie competenze con esperienze imprenditoriali in due start-up europee. Tornato in Italia nel 2020, ho diretto il laboratorio di biologia in una nota azienda farmaceutica e oggi lavoro come consulente nel settore farmaceutico e delle scienze della vita, oltre a dedicarmi alla mentorship per la creazione di nuove startup innovative.
Il sostegno ricevuto dal Programma Sergio Lombroso ha avuto un impatto significativo sulla mia crescita professionale. È stato proprio l’inizio al Weizmann a gettare le fondamenta della mia carriera. Continuo a perseguire la mia visione, combinando ricerca scientifica d’avanguardia con il desiderio di generare un impatto concreto nel settore biomedico, con l’obiettivo di fare una reale differenza nella vita dei pazienti.
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Mattia Morandi
Terminato un dottorato in Biofisica all’Istituto Charles Sadron a Strasburgo, volevo indirizzare la mia carriera scientifica verso tematiche più rilevanti dal punto di vista biologico. Per caso venni a conoscenza del programma Lombroso, e decisi di tentare e fare domanda per continuare la mia ricerca in un gruppo in cui potessi imparare nuove tecniche di microscopia elettronica.
Dopo quasi un anno da post-dottorando al Weizmann Institute of Science, posso dire che fare domanda è stata una delle migliori decisioni che abbia preso. L’istituto ha un livello di risorse, sia di equipaggiamenti che di servizi, che non avevo mai visto prima. Oltre al supporto materiale alla ricerca, è la grande voglia di collaborare e confrontarsi tra diversi gruppi e discipline che davvero rendono il Weizmann un centro di eccellenza. Sono convinto che fare ricerca qui avrà un grande impatto nella mia carriera scientifica.
Anche se avevo qualche remora a trasferirmi in Israele, una volta arrivato ci si rende conto che a Rehovot la vita è tranquilla, e non molto diversa da quella di altre città in Europa, con l’eccezione del clima.
Suggerisco davvero di cogliere l’opportunità offerta dal Sergio Lombroso Program, e espandere i propri orizzonti scientifici al Weizmann Institute of Science -
Mayla Bertagna
“La mia esperienza al Weizmann Institute of Science è iniziata come visiting student nel laboratorio di Tsvee Lapidot, poco dopo essermi laureata a Milano all’Università degli studi di Milano-Bicocca in Biotecnologie Mediche. Durante il mio internship, mi sono occupata di diversi progetti ma successivamente ho concentrato il mio lavoro sull’homing delle Long-term hematopoietic stem cells che esprimono EPCR. Il progetto ha lo scopo di identificare i meccanismi alla base dell’homing e lodgment di questa specifica popolazione di cellule ematopoietiche nel midollo osseo e di individuare eventuali opzioni terapeutiche volte a migliorare i protocolli per il trapianto di midollo osseo.
Ho scelto di venire al Weizmann Institute of Science perché è un istituto di ricerca scientificamente e tecnicamente all’avanguardia. L’ambiente è estremamente internazionale, un eccezionale melting pot. L’istituto si trova a Rehovot che definirei una modesta cittadina in termini di svago ma non troppo distante da Tel Aviv. In Israele, la lunga estate – a tratti estremamente calda – permette di spendere la maggior parte del tempo libero in spiaggia o svolgendo attività all’aperto.
Nonostante Israele non sia un paese grande in termini di superficie, ci sono posti unici e molto suggestivi da poter visitare purtroppo però, è possibile guidare con la patente italiana soltanto il primo anno dopodiché è necessario convertirla. Per spostarsi non è assolutamente necessaria la macchina, dal momento che ci sono sherut, taxi, treni e bus ma nel weekend i mezzi di trasporto hanno un servizio ridotto/assente.
L’italia – a differenza di quanto si possa pensare/sembrare – non è molto distante da Israele, sono all’incirca 3.5 ore di volo da Milano e ci sono almeno due compagnie low cost e altrettante di linea che volano direttamente su Tel Aviv consentendo di ritornare a casa anche per un lungo weekend, lavoro permettendo.
Il costo della vita in Israele – affito, alimentari, svaghi ecc – è abbastanza alto ma si può tranquillamente sopravvivere.
Credo che la borsa di studio Lombroso così come un’esperienza al Weizmann come visiting student, PhD o postdoc – siano un grande opportunità per tutti coloro che abbiano voglia di dedicarsi intensamente alla ricerca in qualsivoglia campo. “
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Sara Federici
“Dopo il mio dottorato in Microbiologia all’Universita’ di Urbino, ed un’esperienza di sei mesi in Germania, ho deciso di ampliare la mia conoscenza in merito al microbiota intestinale e il suo coinvolgimento nell’insorgenza del Cancro del Colon Retto. Grazie alla Borsa Lombroso sono riuscita ad accedere al Weizmann Institute of Sciences, quotato tra i dieci migliori centri di ricerca al mondo. Dopo aver vinto la fellowship, sono rimasta per due anni come postdoc, e successivamente sono stata assunta come Research Associate nel laboratorio del Professor Eran Elinav, leading professor nel campo del gut microbiome. Le tecnologie e la conoscenza alla quale possiamo accedere sono inimmaginabili, e l’unico limite a quello che possiamo fare come ricercatori e’ la nostra mente.
Appena arrivata in Israele, ho notato subito la facilita’ ad integrarsi con la cultura e la gente; gli israeliani sono molto aperti e diretti, e pronti ad aiutare nel momento del bisogno. La nazione e’ meravigliosa, piena di storia, un mix di tradizioni antichissime e amore per la tecnologia piu’ avanzata.
Molte persone mi chiedono se non ho paura di vivere in Israele, a causa della situazione politica: i media hanno una grande responsabilita’ nell’errata percezione della nazione, mostrando immagini della striscia di Gaza quando nominano Tel Aviv, che invece e’ una tra le citta’ piu’ cool al mondo, multiculturale e ricca di vita, e assolutamente piu’ sicura di molte citta’ italiane. Inoltre il clima, la vicinanza al mare e la cultura mediterranea aiutano a vivere molto bene il tempo al di fuori del laboratorio. Sono sempre piu’ convinta di aver fatto la scelta migliore per il mio futuro, e ringrazio moltissimo la Fondazione Lombroso per la grande opportunita` offertami attraverso la sua fellowship.”
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Martino Maddalena
Dopo la laurea in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare presso l’Università degli Studi di Bari, nel 2017 ho iniziato il PhD al Weizmann Institute of Science nel laboratorio del Prof. Moshe Oren. Il mio progetto di ricerca è focalizzato sull’impatto delle mutazioni di TP53 (la proteina più mutata nel cancro) nel tumore al Pancreas. In parallelo, il progetto prevede lo sviluppo di nuovi farmaci ideati qui al Weizmann in grado di cambiare la conformazione mutata di p53 in una conformazione funzionale antitumorale.
Ho scelto il Weizmann perché è un centro di ricerca d’eccellenza, al pari dei grandi istituti americani. Lo spessore scientifico e umano degli scienziati di questo istituto, l’ambiente internazionale, la disponibilità di risorse economiche e tecnologiche rende il Weizmann molto competitivo a livello internazionale, fornendo agli studenti tutti gli strumenti necessari per rendere al massimo e focalizzarsi sulla propria carriera scientifica.
Dal punto di vista politico Israele è un paese complesso ma anche molto eterogeneo. La qualità della vita in Rehovot è ottima grazie alla presenza di studenti proveniente dal tutto il mondo, il campus bellissimo e pieno di attività per il tempo libero. L’estate dura 8 mesi e Tel Aviv con le sue spiagge e locali esclusivi è a pochi kilometri. Infine Israele è un paese pieno di storia e bellezze naturalistiche.
Suggerisco quindi di usufruire di questa opportunità del Sergio Lombroso Program e di tuffarsi in una nuova avventura qui al Weizmann Institute of Science.
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Chiara Medaglia
Sono arrivata qui due anni fa, al termine del mio dottorato in Scienze Biologiche, che ho conseguito all’Università “Federico II” di Napoli. Quando sentii di questa opportunità del programma Sergio Lombroso di venire qui in Israele decisi subito di prendere la palla al balzo perchè il Weizmann Institute of Science è un centro di eccellenza, lo conoscevo.
Questa mia scelta è stata estremamente saggia, perchè qui si può fare ricerca in pace e fino in fondo. Ci sono molti finanziamenti e si può lavorare bene. Al di la del lavoro c’è anche molta vita sociale, ho conosciuto persone provenienti da tutto il mondo, questa è stata una esperienza importante anche dal punto di vista culturale.Anche se questa è una zona calda dal punto di vista politico, Rehovot e l’area circostante sono al di fuori di tutto il trambusto di cui si sente parlare al telegiornale.
Suggerisco quindi di usufruire di questa opportunità del Sergio Lombroso Program e di venire al Weizmann Institute perchè, anche se sì è lontani da casa, ne vale veramente la pena.
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Gabriele D’Uva
Era la fine del 2009, laurea in Biotecnologie e due anni di dottorato di ricerca in “Biotecnologie, Farmacologia e Tossicologia” alle spalle quando ebbi l’opportunità di svolgere un periodo di ricerca all’estero presso un prestigioso laboratorio del Weizmann Institute in Israele. Il tutto grazie ai fondi offerti dalla Fondazione Lombroso. E cosi è cominciata la mia avventura scientifica in Israele.
Scienziati leader del mondo in svariati campi, strumentazioni all’avanguardia, fondi adeguati per condurre le proprie ricerche, seminari internazionali molto frequenti, corsi di eccellenza, clima di cooperazione tra vari gruppi… insomma, lì al Weizmann Institute è un sogno per chi la ricerca la porta avanti come passione.
Ed infatti, invece di un anno come previsto al momento della partenza, alla fine ci sono rimasto più di cinque anni! Terminato il dottorato, ho infatti preso al volo l’opportunità, sempre all’interno del Weizmann Institute, di inserirmi nel campo della medicina rigenerativa cardiaca, una nuova sfida e frontiera di ricerca scientifica internazionale.
Anche la vita fuori dal centro di ricerca è stata molto interessante in Israele. Tanta varietà sia dal punto di vista culturale che paesaggistico, da Tel Aviv che non dorme mai, alla tranquillità e arsura del deserto del Negev, dal verde del Golan, agli incredibili colori dei pesci e coralli del mar Rosso.
E poi tante persone con cui si sono stretti ottimi rapporti di lavoro e di amicizia. Ora sono di ritorno in Italia, tanti bei ricordi alle spalle e anche grande soddisfazione per i traguardi scientifici raggiunti.
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Mattia Lauriola
Esattamente sei anni fa completavo il mio percorso di dottorato in Biotecnologie dello Sviluppo e della Riproduzione, presso l’Università di Bologna.
Fresca di titolo e piena di speranze, ho cominciato a pensare ai vari centri di ricerca nel mondo, dove avrei potuto proseguire i miei studi di post dottorato e ampliare ulteriormente le competenze sulla biologia dei tumori.
Avevo la certezza di non voler tornare negli Stati Uniti, ci avevo già trascorso sei mesi durante il dottorato, in Florida, e nonostante mi fossi trovata molto bene a livello lavorativo, sentivo lo stile di vita americano troppo lontano dal mio.Quasi per caso in quei mesi, ho scoperto dell’esistenza delle Borse di Studio Annuali “Sergio Lombroso”, che coprono le attività di ricerca sul cancro presso il Weizmann Institute of Science, in Israele. In realtà, fino a quel momento Israele non rientrava nelle mie ricerche, ero molto più orientata verso uno Stato Europeo.
Ma poi, ho riflettuto su questa opportunità, ho parlato con alcuni studenti Israeliani miei compagni di studio a Bologna, e tutti erano ultra positivi. Perciò, nonostante il mio scetticismo iniziale, la bellezza di quei racconti mi aveva convinta, dopotutto pensai, Israele era un Paese dal clima Mediterraneo, che si affaccia sul mare, a 3.5 h di volo da casa. Forse l’esperienza di un anno si poteva fare…
Ci sono rimasta cinque anni, e i posti e le persone che ho conosciuto sono tra i ricordi più belli della mia vita. In primis l’eccellenza scientifica del centro di ricerca, il respiro internazionale, c’è gente che arriva letteralmente da tutto il mondo e infine l’attenzione per tutti gli studenti rendono il Weizmann un posto perfetto per fare scienza ad alto livello in un contesto sereno e produttivo. -
Giuseppe Lonetto
Ho cominciato la mia avventura al Weizmann Insitute of Science nel 2013 dopo aver condotto i miei studi ed un dottorato di ricerca nell’Universita’ di Firenze. Qui, non sempre e’ stato facile condurre la mia attivita’ scientifica a causa dei pochi finanziamenti con cui gli atenei italiani, molto spesso, devono confrontarsi.
Come molti altri aspiranti scienziati italiani ho cosi’ deciso di muovermi all’estero, per accedere a realta’ scientifiche che avrebbero potuto accrescere e migliorare notevolmente la mia esperienza in campo scientifico.
Quando sono venuto a conoscenza della borsa “Sergio Lombroso”, ho davvero sperato nella possibilita’ di poter accedere ad un istituto di ricerca cosi’ importante.
Dopo aver sottoposto la mia candidatura, nell’estate 2013 ho ottenuto una delle borse di studio “Sergio Lombroso” ed attualmente, grazie ad essa, sto conducendo un appassionante Post-Dottorato di ricerca nei laboratori del Weizmann Insitute of Science.
Oltre a fornirmi gli strumenti per vivere autonomamente all’estero, la borsa “Sergio Lombroso” mi ha soprattutto reso possibile poter beneficiare dell’ambiente estremamente stimolante che uno dei piu’ importanti istituti di ricerca al mondo puo’ dare. Fare ricerca qui significa confrontarsi (e imparare giorno per giorno) con scienziati di fama mondiale e poter beneficiare di strutture all’avanguardia.
Ogni dipartimento condivide tecnologie e strumentazioni a cui tutti gli studenti possono accedere liberamente in un’atmosfera di condivisione ed accessibilita’ alle strutture, nonche’ all’eccellenza.
Malgrado i media rappresentino Israele come uno Stato poco “sicuro” (sebbene innegabilmente problematico), ho sempre pensato all’esistenza del Weizmann come la prova che in Israele si puo’ vivere “in sicurezza”.
Il Weizmann Insitute of Science non potrebbe mai sperare di poter competere con le piu’ importanti istituzioni accademiche del mondo se cosi’ non fosse. Non avendo mai dubitato di questo ho percio’ accettato di iniziare la mia avventura immediatamente, senza nemmeno visitare il Paese preliminarmente e con il senno del poi posso confermarlo senza alcuna riserva.