Cellulare : qual è l’età giusta per comprarlo
Un salto nel mio passato: la terza elementare, la prima comunione. Ricordo che mi regalarono l’orologio, allora si usava così. A una mia carissima amica, invece, i genitori e i parenti regalarono un’enciclopedia. Le mie amiche mi regalarono un diario, il diario dei segreti (ma ve lo ricordate il diario dei segreti?) Era sottilissimo aveva un lucchetto fragile che mia madre rigorosamente apriva. Ma il regalo fondamentale era il corredo: lenzuola, asciugamani, tovaglie, tutto ciò che serviva a una donna, futura moglie, per “mettere su casa”. Adesso non si usa più. Non parliamo mica dell’età della pietra, non sono così anziana. I miei otto anni della prima comunione erano quelli dell’aquilone. Ricordo che quando andavo al mare srotolavo il filo, il problema era che non volava mai, ma ero contentissima ugualmente.
Ora i ragazzi hanno il cellullare, lo smartphone, e la stecca per fare i selfie. Selfie?? Le foto a se stessi. Sì perché ora già in terza elementare molti bambini dispongono già del cellulare. E alcuni già in prima elementare, altro che prima comunione!
Molti genitori si sentono molto, ma molto, sicuri sapendo di poter essere sempre in contatto con i propri figli attraverso il cellullare. Spesso mi chiedono: “Federica, ma qual è l’età giusta per comprare il cellulare?”. Mi guardano incuriositi e ansiosi mentre aspettano da me una risposta. Vorrebbero un numero preciso, un’età precisa. Spessissimo scherzo: “Dieci anni, tre mesi e due ore” dico. Mi guardano allibiti, poi ridiamo: è chiaro che è uno scherzo.
Secondo me non c’è un’età anagrafica esatta, o quella giusta. Mi sono confrontata con molti pediatri, molti miei amici, e non c’è una risposta esatta.
Molti genitori vietano l’uso del cellulare ai bambini al di sotto dei dodici anni, e questo per due motivi principali. Il primo è per i possibili danni alla salute, cioè il rischio di danni provocati dalle onde elettromagnetiche, le conseguenze sulla capacità di concentrazione e sulla memoria. Il secondo è per i danni che riguardano la dipendenza che l’uso di smartphone può indurre, soprattutto nei bambini. Sei d’accordo con me che queste due considerazioni sono fondamentali?
Ma è anche molto, ma molto, necessario secondo me considerare un altro elemento: la maturità del proprio figlio. Come genitore, quindi, occorre farsi due domandine.
Primo
Mia figlia o mio figlio sono preparati ai rischi che si corrono nel navigare in rete? A otto, a dieci, a dodici o a quattordici anni, sono in grado di gestire e difendersi in caso di scherzi, di battute, di prese in giro, di violenza, di pornografia e di tutto quello che c’è dentro la rete? Questa è la domanda fondamentale da porsi!
Anche perché come genitore prima di tutto devi conoscere cosa c’è dentro alla rete. Devi conoscere i pericoli a cui possono andare incontro i tuoi figli e sapere se sono in grado di controllarli. Se sono in grado di dire “mamma aiutami, papà aiutami: mi è successo questo cosa devo fare?”.
Secondo
Mia figlia o mio figlio sono in grado di gestire in completa e totale autonomia il proprio cellulare? Mi spiego meglio: quando è l’ora di andare a pranzo o a cena, in totale autonomia, spengono il telefono? Hanno la consapevolezza che è necessario spegnerlo per poter fare i compiti, oppure no? O invece è un tal divertimento, uno spasso totale, a cui stanno attaccati ore e che non spegnerebbero mai se non ci fossi tu a imporglielo?
Terzo
Mia figlia o mio figlio sono responsabili delle loro cose, o tendono a perderle perché sono ragazzi molto distratti, e hanno sempre la testa fra le nuvole? Saranno in grado di farsene carico in maniera corretta?
In conclusione
A questo punto chiedersi “a che età devo comprare il cellulare ai miei figli”, secondo me non ha senso. Ma se rispondete alle tre domande che vi ho posto qui sopra avrete da soli la soluzione alla domanda su quanto sia opportuno e sicuro in quel momento comprar loro un cellulare. Se è un no, ritentate più avanti nel tempo.
Non per inquietarvi, ma qualche tempo fa ho letto che in America una bambina di sei anni, mentre la sua mamma stava dormendo, le ha preso il cellulare (ripeto sei anni!) e ha fatto degli acquisti online. Quando il papà se n’è accorto – perché aveva pagato una cifra alta, circa 250 dollari – ha ovviamente chiesto spiegazione alla moglie di quella spesa, credendo fosse stata lei a fare acquisti. La mamma della bambina si è resa subito conto che la figlia aveva comprato così i suoi giochi preferiti, ma alla sua domanda “che cosa hai fatto?” la piccola ha risposto “non ti preoccupare, cara mamma, arriverà tutto a casa per posta”.
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Cosa ne pensi? Non vedo l’ora di leggerlo nei commenti qui sotto
Ultimamente tuo figlio è strano, non ride più con te,
non riesci a parlarci e
sta sempre attaccato al telefono o al computer?
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